Come proporsi al meglio all’evoluzione dei marketplace

Il report 2022 di Feedvisor (piattaforma che si occupa di marketplace e vendita online) offre una panoramica esaustiva sui cambiamenti nel panorama dei marketplace negli Stati Uniti, in particolare di Amazon. Tale ricerca infatti si basa su dati raccolti nel periodo tra gennaio e marzo 2022 su oltre 1000 aziende.

Perché ritenere interessante qualcosa che riguarda il panorama estero?

La mia risposta è semplice, per due motivi: 

  1. Per interesse personale: se hai un’azienda che vende o vuole vendere sul mercato statunitense ti interesseranno sicuramente le ultime notizie in materia;  
  2. Perché i trend negli USA spesso si riflettono anche sul panorama europeo e sono un buon riferimento, soprattutto se parliamo di Amazon.

Ecco dunque perché credo ti sarà utile conoscere ciò che è emerso da questa ricerca, perché il mondo della vendita online ha ormai preso una strada, da cui difficilmente si tornerà indietro e potresti trovare molto interessante capire a che punto si colloca la tua azienda in questo percorso.   

Sarebbe un errore non prendere in considerazione in questa analisi i disagi che la pandemia ha causato nel mondo del commercio al dettaglio. Ora magari starai pensando “ancora?”, beh sì. Nessuno vorrebbe più parlarne, ma il fatto è che, i problemi e i disagi che sono stati al centro della crisi del 2020 si sono poi trascinati anche l’anno seguente, investendo l’industria del commercio di un’ondata di instabilità e incertezza. Nel 2022, proprio quando stavamo uscendo dall’ombra del Covid, le problematiche relative alla supply chain si sono intensificate, andando ad intaccare la seconda metà dell’anno e andando ad interessare tanto i brand quanto i consumatori.  

Nonostante i numerosi disagi causati al settore logistico internazionale, l’interruzione della supply chain ha, in qualche modo, presentato un’occasione per quei brand ben consolidati a livello operativo: infatti una ricerca McKinsey ha stimato che, durante questo periodo, approssimativamente il 65% dei consumatori ha acquistato da brand diversi rispetto ai quelli di loro solita scelta proprio a causa dell’indisponibilità dei prodotti. 

In questo panorama sono stati i marketplace (in particolare Amazon) che hanno continuato a dominare il panorama delle vendite online, costruendo un percorso d’acquisto studiato ed essenziale per i consumatori e avendo la meglio nel targettizzare l’audience. 

Adattarsi a nuovi modi di vivere ha significato accettare i cambiamenti di comportamento dei consumatori, ma implica anche che i business devono esplorare nuove regole per navigare in questo panorama commerciale rinnovato. 

Oggi più che mai, i brand hanno bisogno di una presenza solida e costante nei motori di ricerca e nei siti in cui proliferano i consumatori – come i marketplace – ma il problema è che la competitività sta aumentando e con lei anche i costi per l’acquisizione di nuovi clienti. 

Quale è stata dunque la soluzione che la maggior parte dei brand ha trovato per continuare ad essere rilevanti ed avere successo in questo panorama in evoluzione? Pensare strategie diversificate e agili.  

È finita l’era della vendita monocanale

Dal 2020, è stato come se dieci anni di proiezioni sull’andamento del mondo e-commerce siano state condensate in due. Oggi le vendite online corrispondono infatti al 13.2% di tutto il settore della vendita al dettaglio

Fa riflettere poi pensare che la maggior parte di queste vendite – 25 centesimi ogni dollaro – vadano, in media, ad Amazon, che si è consolidato come mezzo preferito per la vendita online. Riconoscendo il credito e l’importanza della piattaforma di Jeff Bezos in quanto giocatore chiave nella scacchiera del commercio online, bisogna sottolineare una tendenza che molti brand hanno abbracciato: diversificare la loro strategia puntando sul multicanale; segnando così la fine dell’era del singolo marketplace

La diversificazione del canale di vendita ora è un must e di vitale importanza per i brand. Nell’ecosistema delle vendite odierno, la minaccia di un inventario scarso e dei prodotti esauriti rimane prevalente mentre le sfide della supply chain si susseguono. La visibilità e la riconoscibilità del brand giocano un ruolo importante nelle scelta del marketplace da parte del brand e con i recenti aggiornamenti in adv e capacità di ricerca su Amazon, Walmart e Google, non è difficile spiegarsi perché la maggior parte dei brand scelga uno di questi tre per entrare nel business online.

Come possiamo vedere dalla foto sopra, il 45% dei brand (dei 1000 su cui è basato il report) decide di vendere su Amazon, preferendo questo marketplace a qualsiasi altra vetrina online. Al secondo posto troviamo poi altri e-commerce proprietari, gli store fisici e poi piattaforme online come Walmart.com e Google Shopping.

Notate qualcosa? grande assente in questa classifica preferenziale è , la cui popolarità è scesa significativamente al 15%, mentre nel 2021 aveva raggiunto il 30% delle preferenze.

Tra tutti i brand che sono stati coinvolti in questa ricerca di Feedvisor, il 42% riconosce nel marketplace la migliore soluzione per la vendita online. Ci sono varie motivazioni per questo: la principale è che, rispetto ad un sito proprietario, molti dichiarano che la vendita su marketplace sia una buona possibilità per trainare le vendite, acquisire nuovi clienti e costruire la brand awareness. Bada bene che la tendenza non è vendere solo su Amazon, ma diversificare i canali di vendita per raggiungere il maggior numero di prospect possibile.

Marketplace diversi vengono utilizzati per perseguire obiettivi diversi: il 44% dei brand intervistati ha affermato di aver lanciato nuovi prodotti sulla piattaforma di Jeff Bezos, segno che Amazon viene utilizzato quasi per effettuare ricerche di mercato e testare il gradimento su nuovi prodotti, mentre per raggiungere altri obiettivi, come vendere il surplus o liquidare dei prodotti, vengono preferiti altri marketplace.

Nonostante siano nati come piattaforme per generare principalmente conversione, oggi i marketplace sono diventati un punto di riferimento per il percorso online dell’utente e gran parte dei brand li considera come parte trainante della propria strategia di vendita. Trovare nuovi modi per farsi notare in un mercato saturo, mantenendo alta l’attenzione della clientela in primis verso il brand e verso i loro prodotti e trasformare nuovi buyer digitali in clienti leali e ricorsivi è diventato fondamentale.

Implementare diverse strategie sembra essere la soluzione migliore per avere successo oggi nel mondo della vendita online.

Richiedi ora un’analisi di fattibilità gratuita, per capire qual è il marketplace più promettente per la tua azienda.

Cerca un articolo:

Cerca

Che tipo di venditore sei?

Sei uno che sfrutta ogni centesimo investito oppure ti sei accorto che la strategia non sta generando abbastanza risultati?

Scopri che approccio stai usando ora su Amazon (e come migliorarlo).

Che tipo di venditore sei?

Sei uno che sfrutta ogni centesimo investito oppure ti sei accorto che la strategia non sta generando abbastanza risultati?

Scopri che approccio stai usando ora su Amazon (e come migliorarlo).

Che tipo di Venditore sei?

Sei uno che sfrutta ogni centesimo investito oppure ti sei accorto che la strategia non sta generando abbastanza risultati?

Scopri che approccio stai usando ora su Amazon (e come migliorarlo).

Ricevi la tua copia del Marketplace Mag direttamente in azienda!

Marketplace Mag: il tuo osservatorio sulla vendita nei Marketplace