A partire dal 1 settembre 2021, Amazon è stato lanciato in Egitto. Dopo questa operazione, l’Egitto si configura come il ventesimo marketplace globale, di seguito ad Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Così come in Arabia Saudita nel giugno 2020 ed ancora prima negli Emirati Arabi Uniti nel maggio 2019, Amazon ha lanciato la piattaforma di acquisti sostituendo con Souq.com, acquistato dalla compagnia di Bezos nel 2017 per 580 milioni di dollari. Questa volta il lancio di Amazon.eg non ha avuto la possibilità di sfruttare la sua base di venditori esistente su altri mercati regionali per avviare il nuovo lancio, proprio perché tutti i venditori, vendevano in precedenza su Souq.com.
La piattaforma ha iniziato a reclutare nuovi venditori solamente una volta introdotto nel paese il programma Seller Central a fine luglio, circa due mesi prima del lancio.
Amazon.eg sta già eseguendo il servizio di logistica FBA, ovvero lo stoccaggio dei prodotti presso i magazzini Amazon; l’opzione di Amazon Prime non è tuttavia ancora disponibile.
Gli ordini che superano la soglia dei 350 EGP ( ovvero 22 dollari) usufruiscono della spedizione gratuita e della consegna in 1- 2 giorni lavorativi, o addirittura in una giornata se l’indirizzo si trova nelle aree limitrofe del Cairo, di Giza o Qalyoubia.
In conclusione, è possibile notare che l’Egitto rappresentano il mercato più piccolo conquistato durante l’espansione del marketplace, e dovrà competere con compagnie come la Noom degli Emirati Arabi Uniti e la Jumia della Nigeria.
Per citare alcuni dati, gli utenti dei siti web di Egitto, Emirati Arabi Uniti e Arabia Saudita rappresenta meno dell’1% dei visitatori totali di Amazon.Pertanto, quest’ espansione non avrà un impatto sul medio e breve termine: Amazon si affermerà come leader di mercato, ma questo tipo di mercati sono comunque piccoli.
